Abate del convento dei Santi Vincenzo e Atanasio alle Tre Fontane, pisano di origine, cistercense e amico del fondatore dell’ordine – Bernardo da Chiaravalle. Inizialmente, i senatori gli sbarrarono la strada verso San Pietro per la sua consacrazione poiché si rifiutò di riconoscere la nuova costituzione repubblicana della città e fu costretto a fuggire da Roma, trasferendo la sua sede a Viterbo. Nel Basso Lazio si spostò tra Segni e Ferentino stringendo accordi con il Re tedesco Corrado.

Il suo nome è legato a quello di Ferentino in quanto consacrò molti Vescovi ed Arcivescovi nell’Abbazia di Santa Maria Maggiore nell’anno 1150. Fatto testimoniato da una fonte storica conservata nell’Archivio Vescovile di Ferentino che riporta: Hac in civitate in Ecclesia Sanctae Mariae Majioris, Papa Eugenius III, 1150, nonnullos creavit Episcopos ut videre est in Cronico Fossaenovae et a Card. Baronio in suis annalibus confirmatum.
La solenne consacrazione è giustificata dai seguenti motivi: la presenza affermata e fiorente della comunità cistercense e della nuova chiesa di notevoli dimensioni con la successiva inaugurazione; la costruzione della suddetta sotto la protezione e anche, si può ben credere, con gli aiuti di due Papi cistercensi, Innocenzo II e, appunto, Eugenio III.
eugenio3