Attiguo al Palazzo dei Cavalieri Gaudenti, salendo verso l’Acropoli, si incontra il Palazzo Gentilizio di Innocenzo III (1198-1216)1 , tutore dell’Imperatore di Svevia Federico II. Detto palazzo fu sede di riposo o abituale dimora estiva – come Viterbo e Orvieto – di Innocenzo III, anche se non abbiamo sufficienti fonti storiche che attestino che detto palazzo fosse di sua proprietà e che fosse sua abituale dimora quando veniva a Ferentino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
1 Lotario dei Conti di Segni, futuro Innocenzo III, nativo di Gavignano (nei pressi di Roma): la sua brillante strategia e la perfetta padronanza dell’ideologia teocratica avevano finito per imporre la personalità di questo Papa a livello europeo, divenendo incarnazione della legge e dell’ordine. A lui si deve, tra l’altro, la realizzazione del primo stemma papale tramandatoci, nel quale è raffigurata l’aquila imperiale dei Conti di Segni che evidenzia il simbolo del potere teocratico.
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